Un pensiero per Gary Snyder, un omaggio. Da Sylva, variazioni sulla foresta
Ci sono rumori a volte nel bosco
che ancora non li hai veramente sentiti
e già la tua testa si è girata di scatto.
Ci sono brividi e movimenti dell’erba e delle foglie
che ti fanno arrestare, zittire, che ti fanno di sasso.
Cadono silenzi improvvisi nei boschi
che ti fermano il fiato.
Non sai perché
ma a volte ti abbassi di colpo
e ti metti in ascolto
Il tuo corpo sa cose che tu non ricordi.
Il tuo corpo è selvatico
Distingue il movimento della serpe nell’erba
da quello del vento.
Sente la vertigine del precipizio
i colpi duri del cuore se hai paura
e l’odore del sudore che cambia.
Sente la schiena che si drizza
l’occhio che si fa lucente
la pelle che si arrossa e si bagna
quando il momento dell’amore si avvicina.
… e riprende fiato e si sdraia e in quiete riflette
come tutti gli altri corpi mammiferi,
selvatico per sempre.
Diario/blog di Lorenza Zambon "attrice giardiniera". Il teatro e la natura. Le mie passioni e il mio lavoro sono la stessa cosa. Un teatro fuori dei teatri che parla del rapporto con le piante, i giardini, i paesaggi. Insomma con il pianeta. Mi definisco e voglio essere attrice-giardiniera, nel senso che per essere giardinieri non occorre avere un giardino perchè il giardino è il pianeta e tutti noi ci viviamo dentro. archivio blog precedente su blog.teatroenatura.net
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venerdì 28 ottobre 2011
sabato 25 giugno 2011
... provando Sylva ...
chissà perchè pensiamo che una foresta stia
in una scala di tempo diversa dal nostro
è passato solo un terzo della mia vita
dalla terra vuota al bosco
in una scala di tempo diversa dal nostro
è passato solo un terzo della mia vita
dalla terra vuota al bosco
giovedì 19 maggio 2011
lunedì 7 febbraio 2011
giovedì 20 gennaio 2011
nuovo progetto n. 2: Sylva. Variazioni sulla foresta
la mia amica Paola Gamba di Padova mi manda questo disegno come regalo beneaugurante per Sylva . ecco qui la lettera con cui sto diffondendo l'idea
Gentilissimi
Si apre un anno complesso e sicuramente non facile. Proprio per questo ho deciso di tener alto lo spirito e di far nascere quest’anno molte cose nuove, forse addirittura tre.
Per ora ve ne annuncio una.
Il 2011 è stato proclamato dall’ONU Anno internazionale delle Foreste; non so mai che effetto reale abbiano questi anni internazionali, comunque voglio celebrarlo a mio modo e dedicare alle foreste uno spettacolo tutto per loro, pronto a primavera.
Si chiama Sylva .Variazioni sulla foresta … in cui si narra la Storia visionaria delle italiche foreste e si canta Il grande bosco profondo; si tesse L’elogio del gerbido e si contempla la vita andando a scuola dalla Foresta maestra; si scovano Foreste di città e ci si riscopre Per sempre selvatici …
Desiderate anche voi occuparvi di Foresta ? Facciamolo assieme!
Vi propongo anche un’altra ipotesi, più ampia: qualcuno di voi ha un minimo più di spazio e di disponibilità (un minimo proprio) e vuole dedicare ad un luogo, un bosco, una foresta particolare (antica o appena nata , su una montagna o circondata da una periferia) un’intera giornata o magari un’intera notte? Oppure vorreste evocare la Foresta in un posto dove non c’è neanche un filo d’erba? Il Villaggio mobile di azione artistica può giungere fino a voi! Con me e con Sylva ci saranno gli Universi sensibili di Antonio Catalano con la sua installazione spettacolo Boschi- meraviglie; ci saranno ospiti come il poeta Tiziano Fratus, l’Homo radix che vi proporrà il suoi Appunti di viaggio per cercatori di alberi oppure il gruppo di ricerca musicale Enten Hitti con il loro Sleeping Concert per dormire e sognare assieme sogni di foresta, o il grande Carlo Actis Dato con i suoi Verdi suoni ….
Una dichiarazione d’amore per un luogo. Una trama aperta ed adattabile che può accogliere anche, se lo desiderate, presenze del posto, artisti, musicisti , ma anche dichiarazioni e “manifesti” su quello che state portando avanti
Un insediamento leggero, una giornata di preparazione e una giornata di festa (nessuna struttura, nessuna esigenza tecnica, nessuno spreco). Il luogo così com’è …. e che poi sarà più bello di prima.
Parliamone! E con questo auguro a tutti un anno fertile e verdeggiante
lunedì 3 gennaio 2011

dicono che quest'anno è l'anno delle foreste, per quel che vuol dire .. allora un piccolo omaggio alla Foresta Umbra:
la morte bella
Il faggio crolla.
Si spalanca di luce
il bosco vecchio.
sabato 16 ottobre 2010
Mai visto niente di simile alla Foresta Umbra


Davvero non avevo mai visto una foresta neanche lontanamente paragonabile alla Foresta Umbra. Non ho le parole per descriverla ( perlomeno non ancora ).. una foresta di giganti che contemporaneamente si rinnova, una volta altissima con pozzi di luce là dove un gigante è caduto ... Impossibile da fotografare ( io poi non amo fotografare, preferisco tenere tutto, indelebile, nella mente e nel cuore ) ma ci ho provato lo stesso con il telefono solo per capire che le dimensioni scompaiono. So che da ora in poi sarà quello che "vedrò" quando qualcuno pronuncerà la parola foresta
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