Visualizzazione post con etichetta altro giardino. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta altro giardino. Mostra tutti i post

martedì 25 marzo 2014

micro piantattak di primavera - guerrilla gardening

ecco qui la micro azione nel giardino dell'ospedale di asti- con la cara Sabina - lavanda, salvie, una viola e semi di girasole già che c'ero e che pioveva - intorno ai tulipani che già avevo piantato l'anno scorso e che stanno crescendo - cartellinatura per chi volesse avvicinarsi ....



martedì 23 luglio 2013

sabato 12 gennaio 2013

micro moss landscapes

In questo giorno umido e scuro inizio il "restauro" dei miei micro paesaggi di muschio. Questa estate durante un'esposizione prolungata sono stati attaccati da stuoli di insetti simili alle vespe ma innocui e con la vita sottile ... non so come si chiamano, sono quelli che costruiscono mirabili cellette di fango per le loro uova, a volte le trovo attaccate dietro i libri; il substrato di terra argillosa dei miei "bonsai di paesaggio", che tengo sempre umido per il mio caro muschio, è perfetto per loro che ci scavano piccole caverne circolari e li sforacchiano tutti ... pazienza, mi dò al restauro ... magnifica scusa per giocare. Ecco qui il primo "moss landscape" appena risistemato

domenica 7 ottobre 2012

Guerilla gardening TULIP DAY

l'impeccabile attrezzatura
guerrillera che si è organizzata all'ultimo momento ... ma è piena di entusiasmo
il micro intervento ( 20 tulipani bianchi con sfumature verdi )
il contesto : giardino , trascurato assai, dell'ospedale di Asti

venerdì 6 aprile 2012

Rispunta la scritta di tulipani sulla rotonda Asti Est: manutenzione!

per il secondo anno rispunta la scritta R'ESISTI sulla rigogliosissima rotonda stradale Asti Est
Qualche sforbiciata per rimetterla in evidenza
scritta pronta a rifiorire! a giorni ...

mercoledì 4 aprile 2012

giardini da marciapiede 2. Erbacce?

rigogliosi ciuffi di carletti (Silene vulgais) nel posteggio della piazza d'armi di Asti ... non li raccolgo ( preferisco quelli di campagna ) ma mi commuovono lo stesso .... il pricipe dei risotti nelle fessure dell'asfalto ... evvai!!

mercoledì 14 settembre 2011

mercoledì 6 luglio 2011

I diritti civili della natura

martedì 3 maggio 2011

martedì 1 febbraio 2011

una immagine regalata

la mia amica barbara della polla mi tagga in questa immagine, da meditare più di quanto non sembri ...

mercoledì 12 gennaio 2011

nuovo progetto: il giardino sacro

passato il primo turno di selezione del bando "teatri del sacro", occasione felice per rilavorare con alcune "sorelle di giardino". ecco qui l'idea di partenza con i limiti di linguaggio e di spazio dovuti alla compilazione bando Il giardino sacro. Radice del progetto è l’incontro fra Lorenza Zambon (“attrice giardiniera” che esplora da tempo la relazione fra teatro e natura) e un gruppo di giovani artiste aggregatosi all’interno del laboratorio “Coltivando il nostro giardino”, Roma genn –aprile 2010; esperienza forte tanto da produrre un gruppo che intende proseguire nella ricerca di un teatro “fuori dai teatri”, in senso fisico ma soprattutto poetico ed etico, volto indagare, scoprire e condividere la comprensione, non solo razionale, di punti focali su cui si possa basare un nuovo e più responsabile pensiero/sentimento della natura, senza temere di spingersi verso la ricerca spirituale che il contatto profondo con "la natura" implica inevitabilmente. Con questo spettacolo si cercano risposte, probabilmente plurime, parziali o magari contraddittorie ad alcune domande: l’esperienza della relazione con la natura può condurre oggi ad un’esperienza del “sacro”? Questa accezione di “sacro” può costituire un punto di contatto fra diverse esperienze religiose? Può essere un ponte con esperienze spirituali non immediatamente riconducibili alle Religioni propriamente dette?
La forma: lo spettacolo è pensato per l’aperto in primavera-estate (spazi naturali: parchi, giardini, boschi) senza strutture quali palchi, pedane, ecc; in inverno per spazi non tradizionali, ma vuol riuscire a portare frammenti di natura vivente addirittura dentro ai teatri. Niente scenografia ma installazione vegetale vivente: un “giardino temporaneo” realizzato con supporti innovativi pensati per l’arredo urbano, uno spazio amichevole e conviviale in cui attrici e pubblico possano condividere con semplicità e divertimento un’esperienza comune.
Il testo: drammaturgia originale di L.Zambon basata su un lavoro di ricerca comune. Qualche accenno a fonti, suggestioni, supporti teorici: l’esperienza personale delle artiste coinvolte, l’andare in natura, il fare anima di paesaggio, il coltivare i luoghi; la pratica meditativa del giardinaggio; riscontri e confronti nell’opera di autori fra cui P.Pera, G.Barbera, E. e A.Giorgetti, M. Meschiari, R.Panikkar, F.Capra.
Fasi di lavoro presso la casa degli alfieri, durate diverse : autunno (approfondimento esperienze condivise in natura) inverno ( creazione materiali di base: la scrittura automatica, l’haiku, la narrazione a più voci, il diario del seme) primavera ( la drammaturgia/paesaggio. Primi passi nel “giardino”) estate ( la messa nello spazio, ospiti, prove aperte)

domenica 12 dicembre 2010

maestri giardinieri

ieri sera alla festa di Terramadre ri-raccontate alcune storie che secondo me meritano di diventare dei piccoli miti moderni e continuare ad essere raccontate, scambiate, rappresentate ... questa è la storie di Nandino di Antignano e del suo mais ottofile ( ripresa in altra occasione)



giovedì 25 novembre 2010