ecco qui la micro azione nel giardino dell'ospedale di asti- con la cara Sabina - lavanda, salvie, una viola e semi di girasole già che c'ero e che pioveva - intorno ai tulipani che già avevo piantato l'anno scorso e che stanno crescendo - cartellinatura per chi volesse avvicinarsi ....
Diario/blog di Lorenza Zambon "attrice giardiniera". Il teatro e la natura. Le mie passioni e il mio lavoro sono la stessa cosa. Un teatro fuori dei teatri che parla del rapporto con le piante, i giardini, i paesaggi. Insomma con il pianeta. Mi definisco e voglio essere attrice-giardiniera, nel senso che per essere giardinieri non occorre avere un giardino perchè il giardino è il pianeta e tutti noi ci viviamo dentro. archivio blog precedente su blog.teatroenatura.net
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martedì 25 marzo 2014
martedì 23 luglio 2013
dedicato agli amici del Parco Trotter di Milano
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martedì 16 aprile 2013
martedì 22 gennaio 2013
sabato 12 gennaio 2013
micro moss landscapes
In questo giorno umido e scuro inizio il "restauro" dei miei micro paesaggi di muschio. Questa estate durante un'esposizione prolungata sono stati attaccati da stuoli di insetti simili alle vespe ma innocui e con la vita sottile ... non so come si chiamano, sono quelli che costruiscono mirabili cellette di fango per le loro uova, a volte le trovo attaccate dietro i libri; il substrato di terra argillosa dei miei "bonsai di paesaggio", che tengo sempre umido per il mio caro muschio, è perfetto per loro che ci scavano piccole caverne circolari e li sforacchiano tutti ... pazienza, mi dò al restauro ... magnifica scusa per giocare. Ecco qui il primo "moss landscape" appena risistemato
domenica 7 ottobre 2012
Guerilla gardening TULIP DAY
l'impeccabile attrezzatura
guerrillera che si è organizzata all'ultimo momento ... ma è piena di entusiasmo
il micro intervento ( 20 tulipani bianchi con sfumature verdi )
il contesto : giardino , trascurato assai, dell'ospedale di Asti
guerrillera che si è organizzata all'ultimo momento ... ma è piena di entusiasmo
il micro intervento ( 20 tulipani bianchi con sfumature verdi )
il contesto : giardino , trascurato assai, dell'ospedale di Asti
lunedì 9 aprile 2012
un ricordo dell'anno scorso : attrice giardiniera: convegno all'Aquila Donne Terre- mutate
attrice giardiniera: convegno all'Aquila Donne Terre- mutate: di ritorno dall'Aquila. esperienza calda e perturbante con le donne dell'Aquila. spettacoli e una nuova scritta di fiori davanti alla casa d...
venerdì 6 aprile 2012
Rispunta la scritta di tulipani sulla rotonda Asti Est: manutenzione!
per il secondo anno rispunta la scritta R'ESISTI sulla rigogliosissima rotonda stradale Asti Est
Qualche sforbiciata per rimetterla in evidenza
scritta pronta a rifiorire! a giorni ...
Qualche sforbiciata per rimetterla in evidenza
scritta pronta a rifiorire! a giorni ...
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mercoledì 4 aprile 2012
giardini da marciapiede 2. Erbacce?
rigogliosi ciuffi di carletti (Silene vulgais) nel posteggio della piazza d'armi di Asti ... non li raccolgo ( preferisco quelli di campagna ) ma mi commuovono lo stesso .... il pricipe dei risotti nelle fessure dell'asfalto ... evvai!!
domenica 5 febbraio 2012
mercoledì 14 settembre 2011
orto metropolitano da passeggio
mercoledì 6 luglio 2011
I diritti civili della natura
Bolivia: la Legge della Madre Terra, tutti i diritti civili della Natura
altritasti - Wednesday, 06 July 2011 09:27
altritasti - Wednesday, 06 July 2011 09:27
martedì 3 maggio 2011
il giardino sacro: novità
Notizia di oggi: "il giardino sacro" ha superato la selezione e debutterà al festival di Lucca a settembre. brave tutte!
lunedì 7 febbraio 2011
martedì 1 febbraio 2011
una immagine regalata
mercoledì 12 gennaio 2011
nuovo progetto: il giardino sacro
passato il primo turno di selezione del bando "teatri del sacro", occasione felice per rilavorare con alcune "sorelle di giardino". ecco qui l'idea di partenza con i limiti di linguaggio e di spazio dovuti alla compilazione bando Il giardino sacro. Radice del progetto è l’incontro fra Lorenza Zambon (“attrice giardiniera” che esplora da tempo la relazione fra teatro e natura) e un gruppo di giovani artiste aggregatosi all’interno del laboratorio “Coltivando il nostro giardino”, Roma genn –aprile 2010; esperienza forte tanto da produrre un gruppo che intende proseguire nella ricerca di un teatro “fuori dai teatri”, in senso fisico ma soprattutto poetico ed etico, volto indagare, scoprire e condividere la comprensione, non solo razionale, di punti focali su cui si possa basare un nuovo e più responsabile pensiero/sentimento della natura, senza temere di spingersi verso la ricerca spirituale che il contatto profondo con "la natura" implica inevitabilmente. Con questo spettacolo si cercano risposte, probabilmente plurime, parziali o magari contraddittorie ad alcune domande: l’esperienza della relazione con la natura può condurre oggi ad un’esperienza del “sacro”? Questa accezione di “sacro” può costituire un punto di contatto fra diverse esperienze religiose? Può essere un ponte con esperienze spirituali non immediatamente riconducibili alle Religioni propriamente dette?
La forma: lo spettacolo è pensato per l’aperto in primavera-estate (spazi naturali: parchi, giardini, boschi) senza strutture quali palchi, pedane, ecc; in inverno per spazi non tradizionali, ma vuol riuscire a portare frammenti di natura vivente addirittura dentro ai teatri. Niente scenografia ma installazione vegetale vivente: un “giardino temporaneo” realizzato con supporti innovativi pensati per l’arredo urbano, uno spazio amichevole e conviviale in cui attrici e pubblico possano condividere con semplicità e divertimento un’esperienza comune.
Il testo: drammaturgia originale di L.Zambon basata su un lavoro di ricerca comune. Qualche accenno a fonti, suggestioni, supporti teorici: l’esperienza personale delle artiste coinvolte, l’andare in natura, il fare anima di paesaggio, il coltivare i luoghi; la pratica meditativa del giardinaggio; riscontri e confronti nell’opera di autori fra cui P.Pera, G.Barbera, E. e A.Giorgetti, M. Meschiari, R.Panikkar, F.Capra.
Fasi di lavoro presso la casa degli alfieri, durate diverse : autunno (approfondimento esperienze condivise in natura) inverno ( creazione materiali di base: la scrittura automatica, l’haiku, la narrazione a più voci, il diario del seme) primavera ( la drammaturgia/paesaggio. Primi passi nel “giardino”) estate ( la messa nello spazio, ospiti, prove aperte)
La forma: lo spettacolo è pensato per l’aperto in primavera-estate (spazi naturali: parchi, giardini, boschi) senza strutture quali palchi, pedane, ecc; in inverno per spazi non tradizionali, ma vuol riuscire a portare frammenti di natura vivente addirittura dentro ai teatri. Niente scenografia ma installazione vegetale vivente: un “giardino temporaneo” realizzato con supporti innovativi pensati per l’arredo urbano, uno spazio amichevole e conviviale in cui attrici e pubblico possano condividere con semplicità e divertimento un’esperienza comune.
Il testo: drammaturgia originale di L.Zambon basata su un lavoro di ricerca comune. Qualche accenno a fonti, suggestioni, supporti teorici: l’esperienza personale delle artiste coinvolte, l’andare in natura, il fare anima di paesaggio, il coltivare i luoghi; la pratica meditativa del giardinaggio; riscontri e confronti nell’opera di autori fra cui P.Pera, G.Barbera, E. e A.Giorgetti, M. Meschiari, R.Panikkar, F.Capra.
Fasi di lavoro presso la casa degli alfieri, durate diverse : autunno (approfondimento esperienze condivise in natura) inverno ( creazione materiali di base: la scrittura automatica, l’haiku, la narrazione a più voci, il diario del seme) primavera ( la drammaturgia/paesaggio. Primi passi nel “giardino”) estate ( la messa nello spazio, ospiti, prove aperte)
domenica 12 dicembre 2010
maestri giardinieri
ieri sera alla festa di Terramadre ri-raccontate alcune storie che secondo me meritano di diventare dei piccoli miti moderni e continuare ad essere raccontate, scambiate, rappresentate ... questa è la storie di Nandino di Antignano e del suo mais ottofile ( ripresa in altra occasione)
lunedì 6 dicembre 2010
venerdì 26 novembre 2010
giovedì 25 novembre 2010
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