Un pensiero per Gary Snyder, un omaggio. Da Sylva, variazioni sulla foresta
Ci sono rumori a volte nel bosco
che ancora non li hai veramente sentiti
e già la tua testa si è girata di scatto.
Ci sono brividi e movimenti dell’erba e delle foglie
che ti fanno arrestare, zittire, che ti fanno di sasso.
Cadono silenzi improvvisi nei boschi
che ti fermano il fiato.
Non sai perché
ma a volte ti abbassi di colpo
e ti metti in ascolto
Il tuo corpo sa cose che tu non ricordi.
Il tuo corpo è selvatico
Distingue il movimento della serpe nell’erba
da quello del vento.
Sente la vertigine del precipizio
i colpi duri del cuore se hai paura
e l’odore del sudore che cambia.
Sente la schiena che si drizza
l’occhio che si fa lucente
la pelle che si arrossa e si bagna
quando il momento dell’amore si avvicina.
… e riprende fiato e si sdraia e in quiete riflette
come tutti gli altri corpi mammiferi,
selvatico per sempre.
Diario/blog di Lorenza Zambon "attrice giardiniera". Il teatro e la natura. Le mie passioni e il mio lavoro sono la stessa cosa. Un teatro fuori dei teatri che parla del rapporto con le piante, i giardini, i paesaggi. Insomma con il pianeta. Mi definisco e voglio essere attrice-giardiniera, nel senso che per essere giardinieri non occorre avere un giardino perchè il giardino è il pianeta e tutti noi ci viviamo dentro. archivio blog precedente su blog.teatroenatura.net
"Il tuo corpo sa cose che tu non ricordi."
RispondiEliminaSplendido, magmatico e vitale, questo verso. Ma tutto il flusso reiterato è di encomiabile fattura.
Mirko Servetti
Gary Snyder: il Guru del Dharma.
RispondiEliminaMirko