Lì da noi, in Monferrato, è terra di Romanico. Si trovano
innumerevoli piccole chiese e capellette sparse per la campagna e sulle colline.
Alcune di queste chiese, adesso immerse nella boscaglia o isolate sopra ad un’altura
, alcune sono davvero antiche , addirittura dell’ anno Mille. Le più belle sono
ricche di immagini straordinarie che non somigliano neanche lontanamente a
quello che c’è nelle chiese di oggi, immagini
scolpite che vengono da ben prima delle parole e delle croci: serpenti, sirene
a due code , draghi, grifoni, accoppiamenti , piante, teste di animali …
Una volta sono andata
a visitarne alcune con un amico botanico che è un vero esperto della flora del
Piemonte, si chiama Franco. Mi ha fatto vedere che il terreno che circonda queste
chiese immediatamente vicino ai muri è più alto di quello della campagna tutto
intorno; a volte, soprattutto nel caso di quelle che stanno sulla punta di un
bricco, c’è proprio un gradone nella terra a pochi metri, anche a pochi
decimetri, dalla chiesa; già perché intorno, nei secoli, il terreno è stato
abbassato arando, coltivando, abbandonando e ricoltivando … all’interno di quel
gradino invece il suolo non è stato toccato mai , scavato e smosso mai negli
ultimi mille anni, e contemporaneamente si è sempre continuato a fare la
pulizia dei rovi, per rispetto al “santo”… Lì, in quella sottile striscia di
terra si trovano erbe antiche come la chiesa , fiori che fioriscono lì da mille
anni, anche alcuni che tutto intorno sono diventati rarissimi o proprio non si
trovano più … Quel giorno ho fatto un viaggio nel tempo in pochi metri, la
chiesa e le sue erbe, un unico racconto … le sirene a due code e il Tulipano
silvestre, quello piccolo e giallo, rarissimo; i serpenti intrecciati e l’Elleborina bianca, la Vulneraria, la Garofanina
…. e chissà quali altre specie
nascoste sotto la superficie, in quel piccolo pezzo di terra che è
proprio come uno scrigno …