domenica 12 dicembre 2010

maestri giardinieri

ieri sera alla festa di Terramadre ri-raccontate alcune storie che secondo me meritano di diventare dei piccoli miti moderni e continuare ad essere raccontate, scambiate, rappresentate ... questa è la storie di Nandino di Antignano e del suo mais ottofile ( ripresa in altra occasione)



1 commento:

  1. Proprio bella questa storia di mais di Nandino, forse l’unico che rispetta questa terra, purtroppo.. Molto spesso si piantano i semi, le piante, per avere qualcosa che si vende bene, per ogni prezzo…la stesa storia è capitata in Serbia con i pomodori, che non hanno più né odore né gusto ma durano giorni e giorni, quasi che puoi buttarli giù e non si rompono… Poi, tornare indietro è un po’ difficile, la terra fa la sua abitudine ad alcune specie, alla fine consente troppi chimici e diventa povera, proprio per questo motivo di avere un prodotto che dura e si vende, che proporre una legge… E vero che questa storia merita una attenzione…

    RispondiElimina